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Realtà Aumentata per il training di medici e chirurghi. Lo studio premiato a IEEE MetroXRAINE 2023
La conferenza ha riunito esperti in realtà aumentata, intelligenza artificiale e neuroscienze. Il riconoscimento per la ricerca che usa dispositivi di realtà aumentata per il training di medici e paramedici in scenari critici.
Un nuovo approccio che impiega un visore di realtà aumentata per ricreare scenari critici, per esempio un incidente stradale, e che può essere usato per il training di personale medico e paramedico.
Questo il lavoro del team “Augmented Reality” dei CrossLab, i laboratori del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa dedicati alla transizione digitale delle imprese, e che è stato premiato come migliore dimostrazione nella recente conferenza IEEE International Conference on Metrology for eXtended Reality, Artificial Intelligence and Neural Engineering - IEEE MetroXRAINE 2023 , un evento internazionale che ogni anno riunisce esperti in realtà Aumentata, Interfaccia cervello-computer e Intelligenza Artificiale.
Il lavoro del team, guidato da Vincenzo Ferrari, docente di bioingegneria, è stato presentato alla conferenza da Alessio Nocera, dottorando in Smart Industry al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, che ha mostrato come con il semplice uso di un visore commerciale sia possibile ricreare scenari utili per attività di training piuttosto complesse, e che solitamente richiedono molto tempo e risorse.
“Le simulazioni per addestrare personale medico e paramedico - commenta Vincenzo Ferrari - sono di solito condotte ricostruendo nei dettagli uno scenario, per esempio un incidente con una macchina in fiamme, cosa che ha un certo livello di complessità e costi non indifferenti, e proprio per questo sono poche le occasioni di poter fare addestramento su scenari di emergenza. Con la nostra applicazione è possibile costruire diversi scenari critici nella realtà aumentata. L’utente vive una esperienza immersiva, riesce a interagire con oggetti reali e virtuali mentre sempre tramite il visore viene guidato nelle diverse azioni da compiere”.
Le attività testate sono state la costruzione di uno scenario di una sala operatoria per l’operazione di un aneurisma cardiovascolare e un incidente stradale che coinvolge un veicolo.
“Nello scenario in sala operatoria - spiega Alessio Nocera - viene richieste di posizionare il necessario per l’operazione, mentre nel contesto dell’incidente stradale chi indossa il visore guarda la scena e deve essere in grado di analizzarla, con il supporto delle informazioni che appaiono nel campo visivo, notando quindi i rischi (auto che fuma, persona nell’abitacolo), valutando quale veicolo è più danneggiato, dove sono posizionati i feriti e come potrebbero essere estratti dall’abitacolo. Nel caso di un incidente abbiamo visto che l’opzione migliore è creare uno scenario misto, in cui oggetti virtuali si mescolano a oggetti reali, in modo tale che nell’attività di training sia anche possibile programmare interventi fisici sugli oggetti reali”.
"La ricerca prosegue - conclude Nocera - con l’implementazione di applicazioni di realtà aumentata per guidare task medici di precisione, come quelli chirurgici dove è necessario un allineamento tra la guida virtuale ed il paziente reale con accuratezza sub-millimetrica".
foto di Federico Tovoli