Un sistema di sensori e interfacce aptiche sarà in grado di dotare i robot-chirurghi di un “senso del tatto”, aprendo così nuove prospettive in operazioni che già ora sono condotte tramite sistemi robotici, e che sono di grande impatto sulla salute delle donne, come i miomi uterini, molto diffusi e associati a infertilità, abortività e complicanze della gravidanza, e il prolasso dell’utero