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Dall'agricoltura alla fabbrica passando per le smart cities, in mostra a Toscana Tech progetti concreti per il 4.0

21 Novembre 2018
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A Toscana Tech, l'evento della Regione Toscana dedicato all'innovazione, il percorso "40 imprese 4.0" ha visto CrossLab tra i protagonisti, con diversi progetti per la fabbrica intellugenta sviluppati grazie a collaborazioni tra imprese e il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa.

 

Dal Palo intelligente per l'agricoltura Hi-tech fino alla bici superleggera in carbonio, possibilmente con sensori che ne evitino il furto, il futuro dell'agricoltura, della produzione industriale e delle nostre città  in un ventaglio di progetti presentati nella due giorni di Firenze.

 

Il progetto IREAD4.0collaborazione tra il DII e l'azienda Sofidel ha l’obiettivo di realizzare un sistema per il monitoraggio e la gestione automatica di merci e carrelli di movimentazione con operatore in magazzini estesi, con superficie maggiore di 10.000 m2 e una movimentazione media di merci superiore a 1000 pallet al giorno.

Sergio Saponara (DII), Palo Nepa (DII), Manuela Bigi (Regione Toscana), Giuseppe Anastasi (Direttore DII),  Antonio Congi (Sofidel)

 

Il progetto Joint Urban Vehicle E-Bike sviluppato con Carbon Dream era in mostra con una bici a propulsione elettrica con batterie integrate, con motore e elettronica di controllo nel mozzo e struttura in carbonio che la rende estremamente leggera.

Il progetto AOCMA, frutto di una collaborazione tra il DII e l'azienda PurePower Control è destinato all'agricoltura 4.0.

Sembra un palo, ma in realtà è un sistema di "percezione meccanica" che permette di misurare profili e volumi di piante (ad ora è stato testato in una vigna), ed in automatico fornisce il calcolo del volume delle pianta. I dati forniti servono nell' agricoltura di precisione per misurare la crescita della pianta e quindi regolare acqua e sostanze nutritive da fornire al terreno.

Il sistema è dotato di un array di sensori ultrasonici con in testa antenna per geolocalizzazione, che permette 10 cm di accuratezza nel geolocalizzare dati (anziché un metro, assicurato dal normale GPS), e una connessione wireless.

Il Team AOCMA con il Direttore del DII Giuseppe Anastasi

 

Il progetto AIRCARDIO vede coinvolta IngeniARS, spinoff del Dipartimento, e punta a creare un sistema di telemonitoraggio innovativo da impiegare nel percorso di cura ospedaliera della cardiopatia congenita neonatale/pediatrica, fornendo uno strumento per la gestione della cura del piccolo paziente in cui, alla tradizionale pratica clinica, si affianca un telemonitoraggio costante dei principali parametri vitali a domicilio. 

Vengono impiegate tecnologie ICT hardware e software come sensori medicali non invasivi per la raccolta, l’utilizzo, l’integrazione e l’interoperabilità semantica dei dati clinici/psicologici, al fine di consentire una valutazione remota dello stato di salute dei piccoli pazienti,  sia in terapia medica che durante il periodo post-operatorio. 

 

Alessio Celli (IgeniARS) Camilla Giunti (IgeniARS), Sergio Saponara (DII), Giuseppe Anastasi (DII), Wanda Pennè (Gruppo GPI), Stefano Paci (Gruppo GPI) 

 

Il progetto SaveMyBike, volto a incentivare la mobilità sostenibile combattendo il furto delle biciclette e premiando i comportamenti virtuosi grazie a un'apposita app.

Sensori nascosti nel veicolo a due ruote possono aiutare le forze dell'ordine a rintracciare il proprietario di una bicicletta di cui è stato denunciato il furto, grazie ad una app e ad un rilevatore che potrebbe essere installato anche ai varchi elettronici del centro storico di una città chiusa da mura. Il progetto è stato l'unico finalista italiano ai Regiostars 2018, che premia le migliori iniziative sviluppate con i fondi comunitari.